Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

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Propositi per l'anno nuovo

  Finite le vacanze natalizie si ricomincia con la solita routine (ergo svegliarsi alle 6... 😭) e, come al solito, si ripianifica i propri ...

2.7.25

"Analizzo" gli incipit della cinquina del premio Strega 2025

 Leggendo QUESTO articolo riguardante la cinquina del premio Strega 2025 mi sono chiesta se le stroncature del giornalista fossero in linea con il mio pensiero. Di seguito, quindi, la mia personale analisi degli incipit dei cinque romanzi.

- Chiudo la porta e urlo di Paolo Nori: un inizio parecchio noioso con i capitoli fin troppo corti e le frasi ancora di più! Un concentrato di aneddoti che non hanno un filo logico... Che dire! Non vale la pena di continuare la lettura.

- Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol: due cose fastidiose di questo "incipit": 1. il fatto che i protagonisti non abbiano un nome e quindi non ricordo un tubo della storia (chi ha fatto cosa, madre? padre?...) 2. i dialoghi senza un minimo di virgolettato. Solo frasi buttate alla rinfusa e io, lettore, devo pure perdere tempo a capire se è un dialogo diretto o un pensiero o una battuta o che so io?! ( non ci siamo). La storia, anche con queste due odiose caratteristiche, potrebbe essere interessante. Merita di essere letto? Forse...

- L'anniversario di Andrea Bajani: romanzo che parla della madre (dell'autore o di un'ipotetica madre non so). Romanzo già vincitore dello Strega Giovani 2025 e quindi, forse, di per sé promettente... Boh, io ho trovato l'inizio molto descrittivo e lento, forse si ripiglia andando avanti...

- Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy: il libro inizia con un funerale (allegria!) e poi continua con aneddoti riguardanti il padre della protagonista. Lettura che invoglia a continuare? Anche no.

- Quello che so di te di Nadia Terranova: l'inizio parla della bisnonna della protagonista che viene rinchiusa in manicomio, poi si narra delle vicissitudini dell'essere una neo mamma e della voglia di riavere le mestruazioni (sul serio?!). La storia della bisnonna probabilmente è interessante, quella della puerpera decisamente no. 

CONCLUSIONE: non ho intenzione di stroncare in toto questi romanzi, come invece ha fatto l'articolista sopra citato, però (ovviamente c'è un però) possibile che in tutti e cinque si narra di gente morta? E tutti e cinque scritti in prima persona! Come se fossero delle pseudo biografie... Che noia! Possibile che tra i papabili non ci fosse un romanzo meno deprimente di questi? Con una storia che ti incolla alla pagina fin dalle prime frasi? No eh?!

9.4.25

"Lo strano caso del quadro scomparso" di Alessandra Carnevali

Romanzo con una trama interessante e con personaggi ben caratterizzati. L'indagine della protagonista, un commissario di un paese umbro, verte sulla scomparsa del suo vecchio compagno di classe. La scomparsa si allaccia inoltre a un caso di presunto omicidio ingarbugliando ulteriormente la trama. 

Ho trovato la figura del commissario molto realistica e mi è piaciuto l'uso del dialetto per enfatizzare la parlata locale. Decisamente una lettura piacevole. 

6.3.25

"Il serpente e il faraone" di Marco Buticchi

 

Romanzo che mescola l'antica storia egiziana del faraone Akhenaton e di suo figlio Tutankhamon con una trama di spionaggio da guerra fredda (spie inglesi contro un gruppo di antisionisti). Il collegamento tra le due epoche è la scoperta della tomba del faraone Tutankhamon e il fantomatico ritrovamento di alcuni papiri, che raccontano dell'esodo biblico di Mosè durante il regno di Akhenaton (!). 

Se devo essere sincera quando ho letto di Mosè fratellastro di Akhenaton ho storto il naso dato che (cito dalla Treccani) "sull’epoca della vita di Mosè e dell’Esodo, prevale oggi la tesi che essa sia il 13° sec. a.C. Il faraone persecutore può essere Ramesse II (1279-12 ca.) e quello dell’Esodo Merenptah (1212-02). Trovo quindi l'intera trama decisamente non verosimile oltretutto l'autore è riuscito a inserire perfino Freud, Lenin e Hitler... mancavano solo gli alieni ed era apposto con tutti i complotti che circolano sull'antico Egitto! Ah! e ovviamente non poteva mancare la maledizione della tomba impersonata in un cobra che spunta all'improvviso in momenti inopportuni. Mi aspettavo decisamente qualcosa di più interessante e soprattutto credibile. 

7.1.25

Propositi per l'anno nuovo

 


Finite le vacanze natalizie si ricomincia con la solita routine (ergo svegliarsi alle 6... 😭) e, come al solito, si ripianifica i propri progetti, che metto qui in elenco per non scordarmeli.

  • ovviamente rimettere mano (per l'ennesima volta) al mio romanzo:
  1. innanzitutto cambiando il titolo perché assomiglia troppo al nome di un e-commerce (e non mi va che mi si associ a quel brand). 
  2. inserire nell'ebook gli audio del libro (ma non so se ci riuscirò).
  3. pubblicare l'audiolibro del romanzo a episodi su youtube.
  4. creare degli episodi tipo anime basati sul romanzo da pubblicare sempre su youtube. (molto difficile)
  • riuscire a leggere quest'anno almeno 30 libri. (ci riuscirò? Mah...)
  • creare e vendere dei "box letterari" collegati ai miei due romanzi oltre che altri bijoux.
Che dire, ho decisamente un sacco di idee per la testa. 😉

19.12.24

"Jane Eyre" di Charlotte Brontë

Romanzo considerato un "classico" della letteratura. La protagonista Jane, dopo un'infanzia triste prima in casa di sua zia e poi in orfanotrofio, viene assunta come istitutrice della figlia del signor Rochester. Qui si innamora del padrone ma, essendo brutta e di classe inferiore, non si illude finché lui non le rivela il suo amore ma sul più bello Jane scopre il segreto di lui e questo la fa fuggire per poi essere accolta da un ecclesiastico e dalle sue due sorelle. La giovane si affeziona ai nuovi amici ma il giovane missionario si infatua di lei e le chiede di sposarlo e partire con lui come missionaria in Asia. Jane rifiuta e torna dal signor Rochester che ora è cieco ma, in compenso, non ci sono più impedimenti per la loro unione. Di questo libro è interessante notare che entrambi i protagonisti sono brutti e con un carattere ribelle mentre il resto dei personaggi, tra cui l'ecclesiastico e le varie figure femminili del romanzo, sono descritti con tratti piacevoli e con carattere amabile (spoiler: a parte la moglie pazza del signor Rochester). La scrittura in prima persona rende più intima la narrazione e ben presto ci si immerge nei pensieri e nelle riflessioni della protagonista che sono in netto contrasto con il suo modo di fare austero e sbrigativo. Credo di poter affermare che l'autrice ha centrato in pieno il detto "l'abito non fa il monaco" dato che sotto l'apparenza di una semplice e modesta istitutrice si cela un personaggio con molte sfaccettature e con un carattere fiero e impetuoso. Ovviamente da leggere.
 

18.11.24

"Piccole donne" di Louisa May Alcott

 

Romanzo di formazione incentrato sulla vita familiare delle sorelle March. Il testo introduce i vari personaggi narrando delle loro piccole vicende quotidiane e dei loro vicini: Meg la sorella più grande e quella (che dovrebbe essere) più saggia delle quattro; Jo il maschiaccio; Beth l'angioletto di casa e Amy la viziatella. Verso la fine si ha una svolta con la malattia del padre lontano e poi quella della sorellina Beth. Le sorelle, provate da queste due sventure, si ritrovano essere non più bambine ma ormai giovani donne e il loro atteggiamento infantile muta in una nuova consapevolezza. In definitiva una lettura piacevole (anche se mi aspettavo qualcosa di più). 

16.10.24

Ho letto una recensione...

 Mi sono imbattuta nella recensione del nuovo libro della Gamberale. Questa QUI!

Vabbè ho sputato un polmone dal ridere! Ammiro profondamente chi riesce a criticare con sagacia e humor e questa giornalista ci riesce alla perfezione. Chapeau!