Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

15.10.18

"Zona infetta" di Giustina Gnasso

Questo breve romanzo adotta una scelta narrativa un po' azzardata. Il ritmo della narrazione, che all'inizio è frantumato in capitoli dove vengono elencati alcuni episodi della vita abitudinaria dei personaggi, accelera nel momento in cui i protagonisti lottano contro gli "inquinati". 
La prima parte appare in questo modo tediosa in confronto all'episodio che è il centro focale del romanzo stesso e che, purtroppo, è relegato in soli tre brevi capitoli. 
L'argomento trattato è tuttavia interessante e la presenza di una poesia nell'ultimo capitolo è piacevole.


"Paris is only a background" di Cristina Contilli

Questa storia offre degli spunti narrativi interessanti in quanto narra la vicenda amorosa di due personaggi realmente esistiti. Tuttavia, sebbene le premesse siano ottime, la brevità dei capitoli non riesce a dare fluidità alla storia perché poco approfondita e di conseguenza il racconto sembra un insieme di episodi fini a se stessi. La lettura, scorrevole e lineare, rimane comunque piacevole.

"Il meglio deve ancora venire" di Chiara Ruggiero

Questo libro racconta l’esperienza dell’autrice con l’associazione W.W.O.O.F. (World Wide Opportunities Organic Farm). Le vicende narrate si svolgono in Inghilterra e sono narrate in prima persona. La narrazione risulta in questo modo personale: con le opinioni e le introspezioni che l’autrice aggiunge per spiegare gli accadimenti vissuti in prima persona. Essendo un testo autobiografico la vicenda personale della coppia protagonista risulta in primo piano rispetto al progetto del W.W.O.O.F. infatti, fin dalle prime pagine, l’autrice racconta e analizza la personalità del proprio compagno soffermandosi spesso in considerazioni estremamente personali. 
La lettura è scorrevole e piacevole e trovo interessante la conclusione che motiva la scelta del titolo.

"Il velo che ricopre le tenebre" di Gerardo Guerra

Questo libro racconta le vicende di alcuni ragazzi alle prese con un libro misterioso. La storia, narrata in prima persona e ambientata ai giorni nostri, si intreccia ai concetti esoterici di stregoneria, ombre e demoni per sfociare in un finale da genere fantasy-thriller. 
Se devo essere sincera la storia di per sé non è male anche se avrei preferito un maggiore approfondimento del racconto sulla strega che si alterna alla trama del romanzo solo per i primi otto capitoli dei ventitré presenti.  
Inoltre l'impaginazione del romanzo risulta essere leggermente caotica non tanto per i dialoghi in stile "sceneggiatura" ma per alcune frasi scritte tutte in corsivo o scritte senza spazi, e soprattutto per le note (che dovrebbero essere a piè di pagina o a fine libro) scritte semplicemente in minuscolo e inserite nella narrazione, che viene così spezzata a tratti da paragrafi esplicativi che rallentano lo svolgersi delle vicende narrate.
Ho infine apprezzato la descrizione della città di Praga dove si svolge parte della storia e trovo interessante l'idea dell'autore di impostare il libro come una sceneggiatura e non come un "romanzo". 


"La morte è soltanto il principio" di Rita Carla Francesca Monticelli

Questo ebook è ispirato alle vicende legate al film "La Mummia". Il testo è quindi poco originale in quanto i protagonisti sono gli stessi del film e la trama è praticamente la continuazione di quello che si è visto al cinema. Non ci sono novità interessanti nello sviluppo della storia e, anzi, vengono ripetuti gli stessi colpi di scena del film (come il ritorno alla vita della mummia e altri). I personaggi non evidenziano caratteristiche innovative rispetto alla trasposizione cinematografica e nel complesso l'autrice non aggiunge nulla di proprio al testo.
Sembra quindi, più che un testo ispirato ad un film, un vero e proprio copia-incolla o un remake dello stesso. La narrazione è comunque scorrevole e la lettura è semplice e poco prolissa.