Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

25.4.21

Cari editori vi scrivo...

Riprendo un interessante articolo uscito su laStampa nel 2018 ma ancora oggi più che attuale. Il sunto del testo è questo: "perché in un Paese dove pochi leggono, ancor meno comprano, si stampa così tanto? Quasi 70 mila libri all’anno; circa 190 al giorno; 8 ogni ora. Uno tsunami di carta." 

Mi chiedo anch'io il motivo di tutto questo spreco di carta. Spero quindi che si cominci a puntare sulla qualità dei testi e non più sulla quantità. 

21.4.21

"La sfida della mummia" di Elizabeth Peters

 

Un romanzo d'avventura, più che giallo, ambientato in Egitto in un contesto culturale ottocentesco. La protagonista, figlia di un archeologo, decide per diletto di visitare i siti archeologici egiziani. Qui incappa in una presunta maledizione con una fantomatica mummia che cerca di sabotare gli scavi. Storia carina e non impegnativa; sicuramente la personalità carismatica e anticonformista della protagonista è il punto forte della narrazione. 

Piccola nota: questo è il primo libro di una serie che, dopo il terzo volume, ho deciso di mollare: la struttura narrativa è sempre la stessa e perfino la protagonista comincia ad annoiare. Peccato. 




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SHIEN -> romanzo di formazione ambientato in un'isola indonesiana in cui tutto può accadere.


ANNO LUNARE 3487 -> romanzo di fantascienza ambientato sulla Luna in un lontano futuro.


14.4.21

"Circe" di Madeline Miller

 

Romanzo che narra la vita della maga Circe, quella citata nell'Odissea, dalla sua nascita al suo esilio su di una sperduta isola. Circe, semidea, considerata dagli dei come "diversa" ed esiliata a causa dei suoi poteri, viene a contatto con eroi e altri personaggi della mitologia classica. Attraverso le sue disavventure, comprende maggiormente se stessa e che cosa vuole diventare. Il dualismo divinità-mortalità è sempre presente rendendo questo libro più profondo di ciò che sembra. Inoltre la figura di Ulisse non ne esce bene mentre l'autrice  rende giustizia al figlio Telemaco, che avrà un ruolo chiave nella vita della protagonista. Dunque, un libro piacevole e che si legge tutto d'un fiato.