Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

18.1.22

"Fiori sopra l'inferno" di Ilaria Tuti

La storia ruota intorno a degli attacchi criminali ad opera di un fantomatico "mostro" che si aggira nei boschi vicino a un paesino montano. La protagonista, un commissario, indaga e scopre la verità che nascondono gli abitanti del luogo, (oltre che arrestare l'omicida). L'autrice è brava a descrivere i luoghi montani e le sensazioni che suscitano ma, purtroppo, non riesce a rendermi simpatica la protagonista. L'ho infatti trovata arrogante e saccente con una spocchia da "so tutto io!" che mi ha dato fin da subito ai nervi. Inoltre, narrando della sua malattia e del suo passato tormentato, l'autrice tenta di renderla sensibile ed empatica (addirittura con l'assassino/mostro) ma con scarsi risultati. Oltre a ciò, nel testo è inserita anche una storia di esperimenti psicologici perpetrati sui neonati spiegando tra le righe (e giustificando) il comportamento criminale con la teoria freudiana secondo cui i traumi subiti durante l'infanzia hanno un impatto enorme sul subconscio della persona. L'assassino diviene quindi da carnefice a vittima da "salvare" (alla faccia delle "vere" vittime orribilmente sfigurate). Un libro, insomma, con molti spunti interessanti ma che manca, a mio dire, di una normalità fatta di gente mentalmente sana che fa semplicemente il suo lavoro investigativo (come accade per fortuna nella realtà). Tutti i personaggi del libro, infatti, vengono descritti come dei complessati, con storie di devianza, pieni di problemi e/o ossessionati da traumi infantili. Un thriller comunque ben strutturato e che si legge tutto d'un fiato (anche se poco plausibile). 



12.1.22

"Zia Antonia sapeva di menta" di Andrea Vitali

 

Breve romanzo che si legge con piacere. Tutto ruota intorno alla zia anziana (citata nel titolo), che vive in una casa di riposo, e che decide di punto in bianco di digiunare a oltranza senza apparente motivo. Ci sono poi i nipoti, uno scapolo e l'altro ammogliato, che non si parlano ma, per ragioni diverse, vogliono aiutare la zia. Oltre a loro la suora, direttrice della casa di riposo, il medico, il prete e altri personaggi meno importanti ma che, in ogni caso, hanno un ruolo preciso nella narrazione. La trama mi ha ricordato le commedie di Goldoni piene di intrighi che vengono poi risolti alla fine con un colpo di scena che mette tutti d'accordo. In definitiva un libro divertente che consiglio. 






5.1.22

"La piccola libreria di Venezia" di Cinzia Giorgio

Ho scelto questo libro perché ambientato in parte a Venezia, città stupenda di cui ho splendidi ricordi. La trama è semplice dato che narra le vicende di una giovane libraria. La protagonista trova una vecchia foto e da lì inizia a scoprire parte del passato di un suo parente. Oltre a ciò si innamora e si strugge per uno scrittore riservato e con una storia complessa alle spalle. Il solito lieto fine è scontato ma da un romanzo sentimentale non ci si può aspettarsi altro (purtroppo). In conclusione un romanzo leggero con parecchi spunti letterari. 
Piccola chicca per gli amanti dei libri: "il prontuario per curarsi coi libri" a fine romanzo (che a detta della protagonista/autrice è molto utile per superare le proprie crisi esistenziali). Personalmente l'ho trovato un po' banale con i titoli dei soliti classici che vanno bene per "ogni stagione". Una ricerca più approfondita, magari di titoli poco conosciuti, sarebbe stata più utile ma, vabbè, sono io che pretendo troppo.