Un romanzo il cui sottotitolo potrebbe essere benissimo "Storia di un adulterio", d'altronde le affinità elettive del titolo è un modo romantico per spiegare e giustificare il cambio di unione tra due elementi (nella scienza) e di due persone nella realtà dei fatti. Un romanzo dallo stile narrativo descrittivo e a tratti ampolloso con l'inserimento da parte dell'autore di trattazioni filosofiche e di analisi socio culturali che, dopo un po', stancano (alla faccia del show, don't tell che invece è di normale routine nei romanzi contemporanei). La trama, molto semplice, narra la vita di due coniugi che ospitano un amico di lui e la figlioccia di lei. Ovviamente ne nascono i soliti intrallazzi amorosi che, per fortuna, il finale tragico riscatta l'intera storia dalla banalità del solito "e vissero tutti felici e... cornuti". In conclusione un romanzo che non mi ha appassionato e che trovo molto sopravvalutato.