La trama, fino a metà libro, è interessante in quanto narra della vita di quattro orfanelli (i fratelli Cuccoli come da titolo) viziati dal padre adottivo ma poi, nell'ultima parte, è presente solo la descrizione della routine del vecchio che alla fine si innamora e sposa una ventenne. Conclusione questa che mi è sembrata alquanto affrettata e mal descritta.
La lettura è comunque piacevole e l'episodio in cui viene narrato lo svolgersi della festa estiva data dalla famiglia Cuccoli, è davvero molto ben riuscito. Peccato per l'ultima parte noiosa e a tratti sbrigativa in cui si liquida in poche frasi personaggi che avevano avuto un ruolo importante nelle pagine precedenti.
Romanzo veramente deludente: le figure sono stereotipi e non persone vere, il testo è prolisso, noioso e soprattutto tutto il romanzo è impregnato di uno stucchevole e melenso buonismo filocattolico. Lo sconsiglio.
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