Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

3.11.20

"Una cadillac rosso fuoco" di Joe R. Lansdale

Un thriller in cui i protagonisti sono un venditore di auto usate e una donna sposata (e insoddisfatta). Di mezzo una cadillac non pagata e un marito violento. Non è difficile arrivare alla conclusione che si narra di un omicidio tuttavia, sarà lo stile fin troppo scarno dell'autore o la mancanza totale di suspence, non l'ho finito. Un'unica parola per descrivere questo libro: noia.










"Patagonia express" di Luis Sepulveda

Più che un libro è una raccolta di racconti di viaggi che l'autore compie in Patagonia con le sue esperienze vissute in prima persona. Ho trovato molto interessante l'approccio quasi da turista dell'autore nell'interfacciarsi con le persone locali; mi ha dato la piacevole sensazione di essere lì con lui.  












"Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin

Lettura piacevole che tratta le vicende passate e presenti di una donna francese: dalla sua vita come guardiana di un passaggio a livello a custode di un cimitero. La vita privata della protagonista, sposata con un uomo che la tradisce in modo costante e che poi d'improvviso scompare, è alternata con le vicende di altri personaggi secondari. Un incontro improvviso darà una scossa alla vita tranquilla della donna e darà il via a una serie di rilevazioni molto importanti per capire le vicende del passato. Questo libro mi è stato raccomandato e, se devo essere sincera, devo ammettere che mi hanno consigliato un buon libro. 






21.10.20

"1984" di George Orwell

In questo libro si descrive un mondo in cui si deve sottostare al volere del "partito" e tutti vengono sorvegliati e controllati dal Grande Fratello che li spia in ogni momento. Testo alquanto inquietante in cui l'autore narra le vicende di un uomo che tenta di ribellarsi al sistema. Ho riscontrato tra le righe molti riferimenti ai regimi totalitari (come quello socialista di Stalin e quello nazista) e mi ha fatto riflettere su come le persone siano facilmente manipolabili. Inoltre, terminata la lettura, questo libro mi ha lasciato un profondo senso di impotenza perché, in fondo, "il bianco vince sempre"..., e da lì non si scappa.






"Fu sera e fu mattina" di Ken Follett

Libro ambientato nel Medioevo che parte bene, con la descrizione dell'incursione vichinga in un villaggio inglese, ma poi finisce a narrare di tresche amorose e giochi di potere tra nobili (e preti). Non c'è avventura e nemmeno un po' di Storia, di conseguenza ho trovato il romanzo pesante e poco interessante. Oltretutto i riferimenti sessuali praticamente a ogni pagina con descrizioni di scene di sesso, stupri e via dicendo mi hanno alquanto delusa. Da un autore best seller mi aspettavo molto di più, di sicuro non il solito romanzetto più erotico che storico. 







1.10.20

Scriptor: talent show letterario

 Navigando nel web ho scoperto questa bella iniziativa: un talent show letterario strutturato in forma di gara. I partecipanti sono tutti scrittori con un bel curriculum e, sono certa, le sfide letterarie saranno davvero interessanti. 
Da quello che si deduce sul sito l'inizio è previsto per ottobre.
Non mi resta che aspettare nuove news a riguardo. 😏



31.8.20

"Ciak! Ti amo!" di Belle Landa

Libro che narra le vicende amorose dei due protagonisti, attori in questo caso, col solito, scontato, lieto fine. Lettura semplice e leggera. Da spiaggia...















"Ritratto incompiuto" di Mary Westmacott (Agatha Christie)


Romanzo che narra le vicende della protagonista tramite il resoconto di uno sconosciuto che l'ha incontrata per caso. Avendo letto tutti i romanzi gialli dell'autrice mi aspettavo una storia complessa con molti colpi di scena. Niente di tutto questo anzi, la trama mi è parsa molto semplice e a tratti un po' noiosa. Peccato. 











"Il ritorno del centurione" di Harry Sidebottom

Libro con una trama molto intrigante dove il protagonista, un soldato, torna al suo paese natio e qui incappa in una serie di omicidi che sembra l'opera di un mostro. La verità è ben diversa e questo romanzo giallo/storico mi ha lasciato col fiato sospeso fino alla fine. Lo consiglio. 













"L'erede dei draghi" di Chiara Mineo


Se devo essere sincera mi aspettavo di leggere del solito guerriero che combatte contro draghi, salva principesse e compie gesta eroiche. Invece no: il protagonista è un re guerriero che pensa solo a soddisfare le sue voglie sessuali, ovviamente la causa della sua dipendenza è il drago che abita in lui... (vabbè...). Insomma, un romanzo erotico travestito da fantasy. Ho lasciato perdere, non fa per me. 









29.7.20

"Indagine su Gesù" di Antonio Socci

Libro che tratta in modo esplicativo la figura di Gesù Cristo dal punto di vista sociale e culturale oltre che religioso. L'autore analizza in modo impeccabile, con note di approfondimento molto interessanti, le Sacre Scritture evidenziando come le profezie, contenute in esso, combacino con la venuta di Cristo. Ho apprezzato molto anche i diversi riferimenti a filosofi e pensatori laici che, a modo loro, constatano la grandezza e il ruolo centrale della presenza di Gesù nella storia umana. Da leggere.






"Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli

Romanzo che tratta il tema della malattia mentale attraverso l'esperienza di un ragazzo costretto al TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per una settimana all'interno di una clinica specializzata. Il protagonista affronta la propria sofferenza e, nello stesso tempo, conosce e riflette sulle malattie degli altri suoi compagni di stanza. Testo molto incisivo e senza quei monologhi interiori che spesso annoiano e appesantiscono la narrazione. Un libro che riserva momenti anche commoventi con spunti di riflessione sulla natura umana molto interessanti. Peccato per la copertina che proprio non mi piace. 





"Il segreto della sarta di Parigi" di Fiona Valpy

Romanzo ambientato durante la seconda guerra mondiale che si alterna alla storia della protagonista durante i nostri giorni. La ragazza che cerca le proprie radici si imbatte nella foto di sua nonna con altre due amiche. Ovviamente la storia delle tre amiche, che lavorano come sarte, è molto più interessante di quella della protagonista dato che si narra della resistenza e di una Parigi occupata dai nazisti. Il romanzo sarebbe quindi risultato perfetto anche senza i capitoli ambientati ai giorni nostri.








22.7.20

"La cattedrale del mare" di Ildefonso Falcones

Un romanzo corposo in cui si narra le vicende personali del protagonista che si intrecciano ai fatti storici di Barcellona e alla costruzione della cattedrale del mare che è il punto di riferimento del nostro "eroe". La devozione alla Madonna sarà infatti molto importante per lui e in questo librone in cui succede di tutto (tra rivolte, peste e perfino l'avvento dell'Inquisizione) il culto mariano sarà un'ancora di salvezza per l'uomo. Libro ben scritto anche se i personaggi femminili non mi hanno convinto molto. 








"Mia suocera è un mostro" di Valentina Vanzini

Libretto che, da copertina, dovrebbe essere divertente ma che in realtà è un'accozzaglia di cliché che fanno contorno a una storia banale. Innanzitutto la protagonista è una svampita che scrive di sesso (è una pseudo giornalista) ed è di una superficialità allucinante. Il fidanzato è il classico macho italiano bello e mammone e la suocera, apriti cielo, è la solita bigotta e bachettona rompi scatole. Tra le due donne è subito guerra aperta per ottenere le attenzioni del macho. I dispetti e le disavventure della protagonista sono ridicole e tutto fuorché divertenti. Ho la sensazione che l'immaginazione dell'autrice riguardo al contesto culturale siciliano sia fermo al dopo guerra. Libro deludente. 




"Un cadavere in giardino" di Emily Stone

Un libro che racconta gli avvenimenti che hanno portato all'uccisione di un uomo da parte di tre sorelle. Una storia dall'atmosfera tutta "british" che mi ha fatto tornare alla memoria il telefilm cult "Dowton Abbey". L'unica pecca è la copertina: troppo moderna per un thriller ambientato nel 1935.












26.5.20

"Mistero di famiglia" di Wilkie Collins

Racconto ambientato nei primi anni dell'Ottocento in una tenuta inglese. Tutto ruota intorno alla vita della moglie di un nobile. Scritto in prima persona, la brevità del testo riesce a coinvolgere il lettore nei misteri che coinvolgono la protagonista. La forma del racconto è azzeccata in quanto la prolissità e le descrizioni lo avrebbero senz'altro appesantito e sarebbe risultato noioso. Autore, scoperto per caso, di cui sicuramente leggerò gli altri racconti.

"Le disavventure di Amos Barton" di George Eliot

Romanzo ambientato in Inghilterra nella prima metà dell'Ottocento. Come da titolo la trama si sviluppa seguendo le vicende del reverendo Barton e, seppur poco avvincente, il libro è molto interessante per il modo originale con cui l'autore (anzi l'autrice essendo lo pseudonimo di Mary Anne Evans) interloquisce con il lettore. Le note a fine capitolo inoltre approfondiscono i temi religiosi trattati senza dover appesantire inutilmente la narrazione. In definitiva una buona lettura che consiglio.

13.5.20

"E vissero tutti felici e scontenti" di S. Friio e A. Foley

Romanzetto leggero dove i due protagonisti bellocci prima si odiano e poi si amano (che novità). Ambientato in un borgo del centro Italia, la storia si sviluppa attorno a una leggenda del luogo. Personalmente avrei preferito che le due autrici si fossero soffermate maggiormente sulla storia del paesello invece, purtroppo, è solo il contorno alle vicende amorose dei protagonisti.

21.4.20

"Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

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Romanzo che, personalmente, non considero di genere romantico sebbene narri la storia dell'innamoramento dei due protagonisti: il primo troppo orgoglioso e l'altra piena di pregiudizi sul conto di lui. Trovo invece questo libro una sorta di spaccato della vita borghese dell'epoca con i suoi riti sociali tra ricevimenti, gite e visite tra vicini. L'autrice riesce molto bene a descrivere con semplicità questo mondo quasi idilliaco dove il lieto fine è sempre raggiungibile, nonostante gli impedimenti che all'inizio sembrano insormontabili. Rileggerlo ad anni di distanza mi ha fatto comprendere che oltre la storia d'amore in questo libro c'è molto di più.

"La paziente silenziosa" di Alex Michaelides

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Questo libro narra le vicende di una paziente psichiatrica che ha ucciso il marito e che, senza apparente ragione, non proferisce parola. Spetterà al suo medico curante a tentare di scoprire il motivo di tale mutismo e, ben presto, si ritroverà a indagare sul passato della donna e sul suo. Thriller ben fatto che si legge tutto d'un fiato; del resto è stato premiato come bestseller 2019 nella categoria thriller di Goodreads. Complimenti all'autore.

5.3.20

"Molto amore per nulla" di Anna Premoli

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Romanzo leggero che narra la relazione, prima professionale e poi amorosa, tra un'avvocatessa bruttina e un manager, neanche a dirlo, belloccio. Di mezzo una bucket list (ovvero una lista di cose da fare) che rende più intrigante il rapporto tra i due protagonisti. Nonostante la trama semplice e prevedibile, questo libro si è rivelato una piacevole lettura.

"Storia proibita di una geisha" di Mineko Iwasaki

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Autobiografia della geisha, anzi geiko come si chiamano le geishe di Kyoto, più famosa del secolo scorso. Un ritratto affascinante, quello che descrive l'autrice/protagonista, di una cultura tutta giapponese. Il libro rispecchia la vita dell'autrice, con dovizia di particolari sulla routine delle geishe e sul loro mondo lavorativo. Il ruolo della geisha è ben diverso dalla finzione divenuta celebre col famoso libro "Memorie di una geisha"; infatti la geisha è una danzatrice professionista e, non di certo, una prostituta d'alto bordo come si suole credere. Il ritratto che ne risulta è di una donna forte e determinata a essere la numero uno nel suo settore. Il lavoro duro, le invidie delle altre geishe e i rapporti a volte conflittuali con gli uomini, sono uno sprone per la protagonista a fare sempre di più e meglio per inseguire il suo ideale di indipendenza e di libertà. Mi è piaciuto molto inoltre quando ammira il lavoro artigianale dietro ai kimono, vere opere d'arte, e ringrazia tutti coloro che l'hanno sempre aiutata a essere "l'opera d'arte vivente" che è in realtà la geisha. Chapeau!

10.2.20

"La donna alla finestra" di A. J. Finn

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Un thriller che sembra la rivisitazione di due capolavori di Hitchcock: La finestra sul cortile e La donna che visse due volte. La protagonista chiusa in casa, a causa della sua agorafobia, spia i vicini e poi avviene un omicidio che, ovviamente, nota solo lei. Manca però quella suspence che nei film è il collante principale e che, invece, non si percepisce in questo romanzo che si sviluppa lentamente, focalizzandosi un po' troppo sulle turbe psichiche e sulla routine della protagonista. Fortunatamente il colpo di scena finale merita la lettura dell'intero romanzo.