Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

29.9.21

"Non perdiamoci di vista" di Federica Bosco

Romanzo che narra le vicende quotidiane di una quarantenne e del suo gruppetto di amici (tutti frustrati, insoddisfatti e nostalgici). Gli unici personaggi degni di nota sono il ragazzo disabile pieno di forza di volontà e ottimismo e la nonna carismatica, vero esempio di una madre "come si deve". Libro senza grandi storie né colpi di scena eclatanti. Solo verso la fine succede davvero qualcosa che smuove una narrazione altrimenti piatta. Inoltre l'autrice tende a confrontare in ogni banale situazione la generazione dei quarantenni con quella degli adolescenti d'oggi in un continuo alternarsi di giudizi impietosi (sia da una parte che dall'altra) e di perle di saggezza che, francamente, poteva benissimo tralasciare. Ad esempio: "[...] Forse era stata colpa dell'esempio che avevamo ereditato dai nostri genitori, quello schema di coppia con ruoli rigidi e predefiniti, dove le donne erano "quelle che si lamentavano sempre" e gli uomini quelli che "si sa come sono fatti". Due rette parallele senza nessuna possibilità d'incontro che stavano insieme all'insegna della sopportazione e il sacrificio in nome del famigerato "bene" dei figli." Bah! Convinta lei... 



-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

LEGGI I MIEI ROMANZI QUI!


SHIEN -> romanzo di formazione ambientato in un'isola indonesiana in cui tutto può accadere.


ANNO LUNARE 3487 -> romanzo di fantascienza ambientato sulla Luna in un lontano futuro.




13.9.21

"Il morso della vipera" di Alice Basso

 

Romanzo ambientato in Italia durante il fascismo e che narra le vicende di una dattilografa, alle prime armi, che si mette a investigare a modo suo su un presunto caso di omicidio. La trama è semplice e lineare, con pochi colpi di scena inoltre la narrazione manca di incisività soprattutto considerando il periodo storico, il fascismo, di per sé pieno di spunti di riflessione (non solo politici ma anche culturali ed etici). Ho avuto l'impressione che il testo non vada in profondità sulle questioni sollevate dai vari personaggi ma, anzi, tutto rimane vago e solo accennato. Il colpevole si conosce quasi da subito e la protagonista viene a conoscenza di fatti importanti senza praticamente muovere un dito. Oltretutto i personaggi sembrano della macchiette: dalla protagonista bella ma sciocca, all'amica brutta ma intelligente, al fidanzato bello e ligio al dovere e così via. Inoltre l'ignoranza della protagonista, che rasenta a volte la stupidità, è spesso enfatizzata dall'autrice con paragoni e metafore che la ragazza "ovviamente non conosce" e con il giochetto di italianizzare male le parole inglesi che sente. Ecco, tutto questo dovrebbe rendere simpatica la protagonista ma io ho trovato queste trovate decisamente irritanti. In conclusione un libro semplice e leggero da leggere senza troppe aspettative.