Romanzo ambientato in America durante la Grande Depressione. Tutto ruota intorno al racconto della vita di una donna delle Grandi Pianure del Texas in un periodo in cui una grave siccità ridusse alla fame l'intera popolazione. La protagonista, con i figli, decisa a migliorare le loro condizioni di vita, migrerà in California in cerca di fortuna ma, purtroppo, dovrà fare i conti con l'amara realtà dei migranti sfruttati e trattati come schiavi dai latifondisti californiani.
Un libro in cui predomina l'amore e il coraggio di una madre, la protagonista, in contrasto con la crudeltà degli uomini affaristi e della gente del posto che tratta i migranti come feccia da evitare a ogni costo. Un testo che fa riflettere, al di là della storia narrata, su quanto sia difficile accettare lo "straniero" soprattutto in un periodo storico in cui tutti hanno affrontato, chi più chi meno, lo spettro della povertà. Da leggere.
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