Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

30.5.19

Il filo rosso che lega i vincitori dei premi letterari 2018

Leggendo le sinossi dei romanzi vincitori dello Strega e del Campiello 2018 ho notato una cosa: sia nel romanzo "Le assaggiatrici" (Strega) e "La ragazza con la Leica" (Campiello) si narra della storia vera di un personaggio storico. 
L'assaggiatrice in questione è Margot Wölk mentre la ragazza con la leica è la fotografa di guerra Gerda Taro
Inoltre anche il vincitore del premio DeA si ispira al tragico incendio della Grenfell Tower a Londra avvenuto nel 2017. 
Per non parlare del film premio oscar 2019 "Green Book" ispirato alla storia vera dell’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. (Frank Anthony Vallelonga, conosciuto con lo pseudonimo di Tony Lip, era il padre di uno degli sceneggiatori del film, Nick Vallelonga).
Il trend mi sembra dunque chiaro: vince chi racconta storie vere, bibliografie nascoste tra vicende di pura fantasia. Personalmente trovo questo escamotage una sorta di "vuoi vincere facile?".
Sembra proprio che i romanzi di pura finzione siano ormai fuori moda o comunque non in grado di competere con quelli "storicamente" rilevanti. Insomma, basta narrare le vicende di un personaggio storico (o di un fatto realmente accaduto) e il gioco è fatto.
Chissà se in futuro si darà più spazio all'immaginazione e alla fantasia dello scrittore... 
Non resta quindi che aspettare i vincitori di quest'anno.

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