Questo romanzo narra le vicende di uno psicoterapeuta, con doti sciamaniche, che aiuta i propri clienti a risolvere le loro turbe psichiche.
E' un libro che si fa leggere, con una trama sviscerata in modo lineare, in un susseguirsi di scene ben costruite.
Ho apprezzato l'utilizzo della forma verbale al presente nei paragrafi in corsivo in cui venivano descritte le visioni e i viaggi astrali del protagonista (in contrasto con la narrazione al passato), un po' meno quando l'autore tenta di far spiegare al protagonista, tramite i dialoghi, nozioni di psicanalisi mischiandole con idee newage come i viaggi astrali e simbologie legate al mondo dell'occulto e dello spiritismo. Forse delle note a fine testo per approffondire meglio questi concetti sarebbero stati utili soprattutto a quel lettore che, di queste cose, non se ne intende affatto.
Inoltre non mi è piaciuto l'accenno, sempre in poche righe, della scoperta di un tumore autoimmune in una dei personaggi del testo: il protagonista in questo caso risolve il problema della nascita del tumore con un conflitto interiore del personaggio e che, quindi, verrà eliminato una volta risolto tale conflitto psichico. Un concetto che trovo del tutto fuoriluogo soprattutto perché la malattia tumorale non può essere sconfitta da sedute di psicanalisi ma tramite terapie mediche.
Purtroppo il finale aperto non mi convince e mi ha lasciato l'impressione che manchi una parte del romanzo a conclusione delle vicende narrate. Forse un espediente dell'autore per creare l'aspettativa di un futuro sequel?
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