Questo blog è come un diario dove troverai le mie personali recensioni sui romanzi che ho letto e le opinioni sul mondo editoriale. Niente sdolcinature ma solo critiche costruttive, come è giusto che sia ;)

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12.6.21

"Non ti muovere" di Margaret Mazzantini

 

Premetto che mi aspettavo un libro sulle riflessioni di un padre che perde sua figlia, sullo stesso stile di "Paula" della Allende e "Lettera a un bambino mai nato" della Fallaci (che consiglio!). Invece, purtroppo, il fulcro del libro è la storia d'amore tra il protagonista, il padre della ragazza in coma, e la sua amante; relegando così a pochi sporadici aneddoti il rapporto padre-figlia che dovrebbe essere il collante di tutto il romanzo. La narrazione è praticamente un monologo interiore dell'uomo che confessa alla figlia le sue colpe... Un piangersi addosso che mi ha ricordato i romanzi Pierrot che ho letto tempo fa. Inoltre la storia d'amore, iniziata male e finita ancora peggio, mi ha lasciato al quanto perplessa. Innanzitutto come si fa a innamorarsi del proprio stupratore? E ancora: come può una credente ricorrere all'aborto come unica "via d'uscita"? Temi importanti che in questo romanzo vengono solo citati come causa e conseguenza di un amore malato. Inutile dire che ho trovato il protagonista odioso e la sua "sofferenza" meritata. 





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